Non vi è migliore espressione di Turris Eburnea che trae la sua orgine dal Cantico dei Cantici di cui sono protagonisti una donnaSulamita) e il suo amato. Nel Cantico dei Cantic, un libro della Bibbia e dunque ispirato da Dio si parla della meraviglia dell’amore, anche quello profano, quello fisico.
Significativi sono i versi "Collum tuum sicut turris eburnea (il tuo collo è come ua torre d'avorio) a cui forse si è ispirato Modigliani con i suoi famosi colli.
Torre d'avorio è anche uno degli attributi dati alla Madonna nelle liturgie lauretane.
Insomma è un'espessione di incomparabile e fulgida bellezza.
Eppure nell'uso corrente talora sta a denotare un isolamento volontario e qualche volta sdegnoso in cui in cui si rinchiudono esponenti della scienza, della cultura e dell'arte incapaci di interagire in modo semplice con coloro che non sono "scienziati".
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