martedì 30 novembre 2021

Il primo concilio lateranense: pone fine al conferimento arbitrario dei benefici ecclesiastici da parte dei laici.

 


Ben otto concili si sono svolti in Oriente e sono stati riconosciuti da cattolici ed ortodossi.

Il primo Concilio Lateranense, il nono a carattere ecumenico, fu il primo a svolgersi in Occidente. 

Si  tenne a Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano , dal 18 Marzo all'11 Aprile del 1123. 

Il concilio fu convocato da papa Callisto II nel dicembre del 1122, immediatamente dopo il concordato di Worms, che, in quanto primo accordo siglato tra Papato e Impero, aveva suscitato grande soddisfazione nella Chiesa. 

Era stata  posta fine al conferimento arbitrario dei benefici ecclesiastici da parte di laici.

Fu ristabilita la libertà nelle nomine episcopali e abbaziali, furono separati  gli affari temporali da quelli spirituali, e fu ratificato il principio secondo cui l'autorità spirituale proviene unicamente dalla Chiesa; 

Fu sancita definitivamenteinfine la pretesa degli imperatori di interferire nelle elezioni papali. 

Fu così grande l'emozione suscitata da questo concordato che in molti documenti dell'epoca, l'anno 1122 è citato come l'inizio di una nuova era.

Al fine di avere una solenne conferma del concordato, e in conformità con i desideri dell'arcivescovo di Magonzapapa Callisto II convocò un concilio a cui furono invitati tutti i vescovi e gli arcivescovi dell'Occidente.

Sono relativamente scarse le informazioni su questo concilio (di cui mancano gli atti), a partire dal numero di partecipanti. Secondo Pandolfobiografo di Callisto II, i partecipanti furono 997. Altre fonti parlano di tremila vescovi e più di seicento abati. Callisto II in persona presiedette i lavori.

Quali le decisioni in sintesi?

Entrambi gli originali (instrumenta) del Concordato di Worms furono letti e ratificati, e furono promulgati 22 o 25 canoni disciplinari, molti dei quali ribadivano precedenti decreti conciliari. 

Mancando gli atti, le norme sono state trasmesse solo in raccolte di canoni.

Tra i principali

Canone 1: Seguendo gli esempi dei santi padri e rinnovando un dovere del nostro ufficio, proibiamo assolutamente, in virtù dell’autorità della sede apostolica, che qualcuno nella chiesa di Dio venga ordinato o promosso per denaro. Se qualcuno avrà comperato in quel modo nella chiesa un’ordinazione o una promozione, sia senz’altro privato della dignità.

Canone 3: le elezioni episcopali siano fatte canonice, secondo i canoni.

(alinea 7): Proibiamo nel modo più assoluto ai sacerdotidiaconisuddiaconi di vivere con le concubine o con le mogli e di coabitare con donne diverse da quelle con cui il concilio di Nicea (can. 3) ha permesso di vivere soltanto per ragioni di necessità, cioè: la madre, la sorella, la zia paterna o materna, o altre simili, 

Canone 1scomunica dei laici che si appropriano delle offerte fatte alla Chiesa, e di quelli che fortificano le chiese come fortezze.

Canone 16: Seguendo le orme dei santi padri, stabiliamo con decreto generale che i monaci siano soggetti in tutta umiltà ai loro vescovi, che ad essi, come maestri e pastori della Chiesa di Dio, prestino debita obbedienza e devota sottomissione in ogni cosa. Siano scomunicati i predoni che assalgono i pellegrini lungo la strada per Roma.


Canone 20: Nelle chiese parrocchiali i presbiteri siano stabiliti dai vescovi e ad essi rispondano della cura delle anime e di ciò che appartiene al vescovo. Non ricevano decime o chiese dai laici senza il consenso e l’approvazione del vescovo, altrimenti incorreranno nelle pene canoniche.

Canone 21: si vieta ai ministri ordinati e ai monaci di sposarsi; i matrimoni di ordinati sono da considerarsi nulli pleno jure, e coloro che li hanno contratti sono obbligati a confessarli come peccati