sabato 22 ottobre 2011

La croce e la sua simbologia.

La simbologia della croce è molto antica ed affonda le sue radici nell'antica Mesopotamia: in particolare la croce, era simbolo del pianeta-dio Nibiru nella cosmogonia sumera, poi del dio Tammuz (Dumuzi in sumero) degli abitanti di Tiro, rappresentante fondamentalmente l'organo genitale maschile. (Tammuz non era altro che il dio della Fertilità).
La croce tuttavia ha avuto la sua massima espansione nel Cristianesimo secondo cui rappresenta il simbolo dell'amore di Dio.

Secondo una leggenda l'albero dal quale fu ricavato il legno della Croce nacque da uno dei tre semi (cedro, cipresso, pino) posto nella bocca di Adamo alla sua morte. Secondo un'altra versione della leggenda, nella bocca di Adamo alla sua morte fu posto un ramoscello dell'Albero della Vita donato al figlio Set dall'Arcangelo Michele, che poi crebbe dando vita ad un nuovo albero.
La tipologia della croce è molto ampia.

La croce latina ha il montante più lungo della traversa ed è tipica della chiesa occidentale.
Insieme con la croce greca, è la forma più comune che rappresenta la croce della crocifissione di Gesù.
La croce greca è adottata dalla chiesa ortodossa ed ha i bracci di uguale lunghezza ed è una delle forme cristiane più comuni in uso comune nel VI secolo.
A forma di lettera T. è quella usata da San Francesco d'Assisi la usò come suo simbolo.

La croce a forma di X è associata a Sant'Andrea, patrono della Scozia, della quale ne è il simbolo nazionale. La forma è quella della croce sulla quale si dice che Sant'Andrea sia stato martirizzato.
Una croce con la traversa posta vicino alla base. È associata a San Pietro per la tradizione che sia stato crocifisso a testa in giù.

Questo solo per descrivere le tipologie più note di un simbolo universale che appartiene a tutte le religioni e che rappresenta l’insegna di molte organizzazioni luminose nella storia come ad esempio la croce rossa.
Nel riquadro una bellissima immagine di una croce di montagna.

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