Cosa è anzitutto un calendario? E' la ripartizione sistematica del tempo per scopi civili e religiosi in giorni, mesi ed anni.
Il giorno corrisponde alla rotazione terrestre sul proprio asse; il mese corrisponde ad unnumero di giorni non molto diverso dal periodo di lunazione (29 giorni e mezzo); l'anno corrisonde al tempo di rivoluzione della terra intorno al sole
I calendari possono essere lunari (musulmano) semilunare (ebraico) e solare che è alla base sei calendari giuliano e gregoriano.
Il calendario giuliano venne introdotto nel 46 a.c. da Giulio Cesare su consiglio dell'astronomo Sosigene ed introduce un anno bisestile di 366 giorni ogni tre anni; in tal modo l'anno risulta mediamente di365,25 giorni. In tal modo tuttavia si accumula negli anni un ritardo nella datazione.
Quando si parla di calendario giuliano non si può prescindere dalla figura di Dionigi il piccolo che fu un dotto monaco originario della Scizia, che visse a Roma tra la fine del V e linizio del VI secolo..
È famoso per avere calcolato la data di nascita di Gesù, collocandola nell'anno 753 dalla fondazione di Roma e per avere introdotto l'usanza di contare gli anni a partire da tale data (anno Domini. Così, essendo il fondatore dell'era cristiana, Dionigi è considerato anche il fondatore della cronologia storica generale.
Nel 1582 papa Gregorio XIII introduce l’ultima riforma che interessa il nostro calendario. Egli modifica il conteggio degli anni facendo sì che gli anni multipli di 100 fossero bisestili solo se divisibili per quattrocento. Dunque gli anni 1800, 1900 e 2100 sebbene divisibile per quattro non sono bisestili, mentre lo è il 2000. Con questo sistema la durata dell’anno civile medio è di 365,2425 giorni, con uno scarto i soli 0,0003 giorni (Ciò significa che le stagioni si spostano di 3 giorni ogni 10000 anni) che è la migliore approssimazione a cui il nostro calendario è giunto. Inoltre, per far sì che l’equinozio di primavera fosse di nuovo il 21 Marzo, papa Gregorio abolì per il 1582 i giorni dal 5 al 14 d’ottobre facendo sì che al 4 d’ottobre 1582 seguisse istantaneamente il 15 ottobre. Questo è il calendario correntemente in uso.
Siccome tale riforma è avvenuta dopo la scissione della chiesa ortodossa, non tutte le popolazioni hanno assunto questo tipo di calendario, alcuni paesi asiatici ad esempio lo hanno accettato solo di recente (ventesimo secolo).
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