sabato 29 ottobre 2011

La colomba pasquale autentico simbolo della pace:storia e leggenda.



Continuiamo questa breve scorribanda pasquale parlando della colomba ancora una volta pregnante simbolo del Cristianesimo e dolce delizioso delle feste di Pasqua.
E’ il simbolo dell’anima e con tale significato appare sui più antichi sarcofagi cristiani ed al tempo stesso è stata immortalata nella pittura dal grande Pablo Picasso.
In tutte le epoche è stata utilizzata come simbolo dello Spirito Santo: i vangeli di Marco e Luca, infatti, raccontano che durante il battesimo di Gesù lo Spirito di Dio scese su di lui come una colomba.
La colomba appare nelle raffigurazioni dell’Annunciazione,come simbolo dello Spirito Santo che scende su Maria.
Carica di significato simbolico è l'abside di San Clemente ove sono raffigurate 12 colombe sulla Croce.
Se invece ha un ramoscello di ulivo nel becco, la colomba simboleggia la pace: ricorda l’alleanza tra Dio e l’uomo stabilita dopo il diluvio universale, quando Noè fece volare la colomba fuori dall’arca e questa tornò con un rametto d’ulivo .


La colomba, intesa come dolce, sembrerebbe abbia profonde radici nell’epoca medioevale; risalirebbe infatti al periodo di Re Alboino che, come è noto discese in Italia con le sue truppe ed assalì Pavia. Si narra che si presentasse aI sovrano, prima di dare alle fiamme la città e passare gli abitanti di spada, si presentò a parlare un vecchio artigiano con dei pani dolci a forma di colomba: "Sire, io ti porgo queste colombe quale tributo di pace nel giorno di Pasqua”. All'assaggio i pani risultarono così buoni da spingere il sovrano ad una promessa: "In onore di queste colombe, rispetterò la città e i suoi abitanti".
La colomba pasquale è legata anche ad un’altra leggenda,che risale al tempo della battaglia di Legnano (1176), vinta della Lega dei Comuni lombardi contro Federico Barbarossa.
L’idea del dolce sarebbe nata ad un condottiero del Carroccio, che avrebbe fatto confezionare dei pani a forma di colomba in omaggio ai tre volatili bianchi, simbolo di protezione suprema, che durante la battaglia si erano posati sopra alle insegne lombarde.

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