sabato 17 dicembre 2011

Le sette meraviglie del mondo nell'antichità.

 

Sono meraviglie che  hanno  sempre destato nel corso dei secoli grande interesse dal punto di vista architettonico, letterario ed artistico.
Enumeriamole sinteticamente:
La piramide di Cheope di cui nel riquadro.  Una delle costruzioni più grandi mai realizzate dall'uomo che s'innalza verso il cielo da parecchie migliaia di anni nella piana di Giza in Egitto. 
Il Tempio di Artemide. E’ annoverato per la sua stupenda architettura, realizzata nella parte più antica da Creso
Il faro di Alessandria: fu progettato nel periodo di Alessandro il Grande dall’architetto Dinocrate e portato a compimento da Tolomeo figlio di Lago, prima satrapo poi re d’Egitto
Il mausoleo di Alicarnasso: è una tomba a carattere monumentale- che secondo gli antichi autori è attribuita ad Artemisia . La sua datazione è probabilmente il periodo intercorrente tra il 353-351 a.C..
Il Colosso di Rodi : è  attribuito questo termine alla statua gigantesca di Helios che la città dorica di Rodi innalzò in ricordo della vittoriosa resistenza all'assedio di Demetrio Poliorcete.  
Ed infine
I giardini pensili , di cui ci parla Erodoto, erano luoghi fantastici realizzati in pietra giustamente considerate nel novero delle sette meraviglie. 
Le sette meraviglie hanno dunque un fascino particolare per l’intera umanità  perché sono testimonianze di un passato affascinante che ha subito nel corso dei secoli radicali trasformazioni politiche, sociali e culturali.

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