Sempre con maggiore frequenza si levano proteste da parte dei cittadini sul pericolo delle discariche della nettezza urbana ed oggi con proporzioni comprensibilmente più elevate , dopo lo Tsnunami del Giappone sul pericolo delle centrali nucleari.
E’ d’attualità insomma la sindrome di Nimby (Not In My Back Yard, trad. "Non nel mio cortile") con cui si indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori come ad esempio grandi vie di comunicazione, cave, sviluppi insediativi o industriali,termovalorizzatori,discariche, depositi di sostanze altamente tossiche e centrali nucleari e simili.
L'atteggiamento consiste nel riconoscere come necessari, o comunque possibili, gli oggetti del contendere ma, contemporaneamente, nel non volerli nel proprio territorio a causa delle eventuali controindicazioni sull'ambiente locale.E’ un comportamento da combattere, anche se comprensibilmente insito in ognuno di noi!
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