lunedì 12 dicembre 2011

Il mecenatismo.

Oggi si parla spesso di mecenatismo che nella sua accezione più generale al sostegno ad attività come il restauro di monumenti o attività sportive. 
Il termine trae spunto dalla figura di mecenate eponimo che fu un influente consigliere dell’imperatore romano Augusto  che formò un circolo di intellettuali e poeti che sostenne nella loro produzione artistica.
Egli formò un circolo di intellettuali e di poeti che protesse, incoraggiò e sostenne nella loro produzione artistica. Fra questi si possono annoverare Orazio,Virgilio e Properzio Molte opere di questi poeti sono a lui dedicate.
Con questo suo atteggiamento egli contribuì efficacemente ad elevare il tono della vita letteraria e culturale dell'era di Augusto, contribuendo così ad illustrare l'immagine di Roma.
Nel Rinascimento italiano il mecenatismo è collegato al fenomeno della magnificenza. Tra gli esempi più noti di mecenatismo nella storia seguente vi è quello di Firenze, dove i signori della città, i Medici, sostennero e patrocinarono numerosi artisti al fine di dare lustro alla propria casata: Cosimo il Vecchio (1389-1464) e suo nipote Lorenzo il Magnifico (1449-1492) radunarono a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo: alcuni per tutti, Michelozzo, Pico della Mirandola, Angelo Poliziano, Antonio Pollaiolo e Sandro Botticelli.

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