Carneade di Cirene era un filosofo greco seguace del probabilismo, vissuto tra il 213 e il 128 a.C-
La domanda "Carneade chi era costui" se la fa Don Abbondio , seduto sul suo seggiolone, nell'ottavo capitolo dei Promessi Sposi.
Così si legge;
Carneade! Chi era costui?» ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo aperto davanti, quando Perpetua entrò a portargli l'imbasciata. «Carneade! questo nome mi par bene d'averlo letto o sentito; doveva essere un uomo di studio, un letteratone del tempo antico: è un nome di quelli; ma chi diavolo era costui?» Tanto il pover'uomo era lontano da prevedere che burrasca gli si addensasse sul capo!
Da quella descrizione manzoniana è nato il modo di dire "essere un Carneade", cioè una persona di poco conto. mai sentita nominare
Nulla di più ingiusto nei contronti di un importante filosofo greco.
Manca solo la Sibilla Cumana a scrivere sui fogli di palma...poi fargli volare nel vento...
RispondiEliminaBel articolo, complimenti!
:)
Un Carneade non sara' mai cio' che credono gli altri... ma cio' che lui sa di essere e che fara' sviluppare nelle coscienze (leggersi anime) di chi lo sa chi e'.
RispondiEliminaBuon ponte!