Sia la religione cattolica, sia quella ortodossa dànno alla Beata Vergine Maria il titolo di Theotokos, cioè madre di Dio
Nel IV secolo il titolo «Madre di Dio» era ampiamente usato ad Alessandria d'Egitto (uno dei principali centri di elaborazione teologica del cristianesimo antico) ed era conosciuto in tutto l'Impero romano.
Soltanto nel 431 tuttavia fu proclamato nel concilio Efeso il dogma di Maria Theotokos in .
Si rese necessario per combattere la controversia teologica causata dai nestoriani.
Nestorio (381-451), Patriarca di Costantinopoli, aveva affermato infatti che Maria non aveva titolo per essere definita «madre di Dio», ma solo «madre di Gesù».
Secondo il concilio, infatti, Gesù Cristo, pur essendo contemporaneamente Dio e uomo - come già aveva affermato in precedenza il concilio di Nicea - , è un'unica persona: le due nature, divina e umana, sono inseparabili, e perciò Maria può essere legittimamente chiamata "Madre di Dio".
La Theotokos di Vladimir, nota anche come Madre di Dio della tenerezza, Madonna di Vladimir o Vergine di Vladimir è una delle icone ortodosse più venerate e famose al mondo ed è un tipico esempio di iconografia bizantina della tipologia eleusa.
La Theotokos (termine greco che significa "Madre di Dio") è considerata la protettrice della Russia. L'icona è conservata nella Galleria Tret'jakov di Mosca
La Chiesa Ortodossa la festeggia il 3 giugno ed il 26 agosto.